Don Gregorio

Gaetano Donizetti

 

DON GREGORIO

 

Melodramma giocoso

di

Jacopo Ferretti e Andrea Leone Tottola

 

 

a cura di

Maria Chiara Bertieri

 

 

© Fondazione Donizetti

 

 

Due anni dopo la prima rappresentazione dell’opera buffa in due atti L’aio nell’imbarazzo (Roma. Teatro Valle 1824, libretto di Iacopo Ferretti), Donizetti decise di metterla di nuovo in scena al Teatro Nuovo di Napoli, nell’estate del 1826. Questa nuova versione dell’opera, che probabilmente aveva lo stesso titolo dell’edizione romana ma che chiamiamo invece Don Gregorio come fa Donizetti nel suo epistolario, presenta alcune importanti novità: anzitutto l’aggiunta di tre ‘numeri’ nuovi, che Donizetti scrisse in collaborazione con il librettista Andrea Leone Tottola: questi nuovi brani sono anche gli unici che ci sono giunti autografi. Inoltre tutti i recitativi vennero sostituiti da parti in prosa recitata, ricostruibili grazie alritrovamento di una importante fonte utilizzata probabilmente proprio in quella occasione. Ancora, la parte del protagonista, don Gregorio, è quasi interamente in dialetto napoletano.

La presente partitura è il risultato di una trascrizione informatica di tutte le fonti riconducibili all’esperienza napoletana: una partitura in aprte autografa, un’altra con interventi di mano donizettiana, il manoscritto dei dialoghi.

Maria Chiara Bertieri

 

 

STRUTTURA DELLOPERA

 

Sinfonia

Introduzione

Aria Don Giulio

Scena e Duetto Don Gregorio-Don Giulio

Cavatina Enrico

Duetto Don Gregorio-Pippetto

Scena e Cavatina Gilda

Terzetto

Finale I

Duetto Gilda-Leonarda

Aria Don Gregorio

Quintetto

Coro

Rondò finale

 

 

Poliuto
Edizione Nazionale
Il furioso all'isola di San Domingo
Edizioni della Fondazione Donizetti